Inquinamento dall’esterno
E’ normale pensare alla nostra casa come un rifugio, un posto sicuro dove stare per rilassarsi e passare i bei momenti in famiglia.
Ma ciò che non sappiamo o che non consideriamo è che l’aria in casa può essere fino a 100 volte più inquinata dell’ambiente esterno. Ogni volta che apriamo le finestre per arieggiare camera e cucina entrano miglia di sostanze nocive, che minano la nostra salute e quella dei nostri cari. Se prima si arieggiava casa per avere aria pura, oggi non è più così.
Aprire le finestre oggi è diventato un rischio!
Inquinamento interno
I composti organici volatili sono tutte quelle sostanze che creiamo all’interno delle nostre case durante la vita quotidiana. La principale fonte di tali inquinanti è la cucina.
Un rapporto stilato nel 2012 dall’Istituto Superiore di Sanità classifica, infatti, come «estremamente elevato» il danno sanitario, economico e sociale attribuibile all’inquinamento indoor, con problemi per la salute che vanno dall’asma bronchiale all’infarto del miocardio al tumore del polmone.
Le misure previste per il contenimento energetico hanno inoltre aggravato i dati già inquietanti, infatti per inseguire il risparmio della bolletta, si è dato libero spazio ad una serie di attività per contenere le dispersioni nei luoghi chiusi, facendo delle nostre case e dei luoghi chiusi in generale delle camere stagne, a discapito della qualità dell’aria che viene respirata.
Inquinamento olfattivo
Forse meno pericoloso ma non meno importante sono gli odori sgradevoli che possiamo avere in casa o in ufficio. Spesso non sono dovuti da noi, ma da fonti esterne. Fognature guaste, tubature vecchie, ristoranti in zona o dall’appartamento vicino. Purtroppo spesso questi odori portano con se sostanze organiche costituite da proteine, quindi sostanze grasse che si depositano sui nostri modili, sui vestiti, sui muri e anche su noi stessi.
Questo tipo di inquinamento un tempo assente oggi è sempre più diffuso, viene detto inquinamento olfattivo e nel 2015 vi è stata la prima condanna ritenendo reato con conseguente danno pecuniario chi causa cattivi odori a danno di un privato cittadino che ne subisce le conseguenze.
Muffe
La muffa è un microrganismo appartenente alla vasta famiglia dei funghi (che include circa 100 mila specie tra muffe, ruggini, funghi superiori e lieviti).
Quando le vediamo il primo pensiero è quello estetico, ma i problemi non si fermano solo all’aspetto del muro attaccato dalla muffa.
Sebbene si manifestino con formazioni colorate superficiali, l’insediamento delle muffe spesso non è limitato al solo strato superficiale. Le ife, la struttura filamentosa della muffa, tendono ad insediarsi in profondità nel tessuto attaccato, intaccando la durabilità degli edifici (causando lo sfarinamento delle pitture, il distacco di intonaci e infiltrazioni nelle coperture). La muffa può anche avere effetti tossici sull’uomo, causando problemi a persone con insufficienze immunitarie.
Influenze e germi
Le malattie respiratorie sono in aumento, una delle più comuni e conosciute è l’influenza. Il contagio avviene per contatto o per via aerea special modo in luoghi chiusi. Sono più frequenti d’inverno proprio per il motivo che nelle stagioni fredde siamo più spesso al chiuso, arieggiamo meno gli ambienti e quindi stiamo più a contatto con altre persone che sono i veicoli del virus.
Si stima che i casi di influenza siano in aumento del 30% rispetto gli anni passati, e i virus diventano sempre più resistenti alle terapie tradizionali.
Igienizzare e sanificare gli ambienti è senza ombra alcuna uno dei migliori modi per preservare la nostra salute e quella dei nostri cari.